mercoledì 9 novembre 2011

Fiori di zucca ripieni di ricotta di pecora e alici di Cetara

Ecco oggi per voi una ricetta facile, gustosissima e con poche calorie. Una raccomandazione: la materia prima! Affinchè possiate gustare a pieno questo piatto è assolutamente necessario utilizzare una ricotta saporita e delle alici italiane sotto sale. Nel mio caso avevo a disposizione una ricotta di pecora toscana e delle alici sotto sale di Cetara (incantevole paesino alle porte della costiera amalfitana, famoso per la pesca e la lavorazione del tonno  e della cosidetta colatura di alici). Sciacquate i fiori di zucca e staccatene il picciolo interno e le foglioline esterne con molta, molta cautela (essendo dei fiori sono molto delicati). Con altrettanta cautela riempiteli singolarmente con un’alice (debitamente privata del sale sotto acqua corrente) e con uno o due cucchiaini di ricotta (a seconda della grandezza del fiore). Una volta fatta quest’operazione, passate il fiore ripieno nella farina, poi nell’uovo sbattuto e infine nel pan grattato. Infine, adagiatelo su una teglia con della carta da forno. Per una quindicina di fiori di zucca, abbiamo bisogno di: 15 alici, 4 uova , farina qb, 350 gr. circa di ricotta di pecora, pan grattato qb. Una volta adagiati sulla teglia, facciamo un giro d’olio extravergine d’oliva e mettiamo in forno già caldo a 190 gr. per una ventina di minuti.



Per chi non fosse interessato alla questione calorie, invece che nel forno possiamo friggerli  in olio di semi e mangiarli caldi come un delizioso antipasto! Buon appetito dal viaggiatore.

1 commento:

  1. Ottimo piatto!! Complimenti! Consiglio la stessa ricenda anche con le "alici di menaica" pisciottane. Questo tipo di alici molto pregiate (e per la verità anche molto care...) si pescano in questo paesino (Pisciotta) della costa cilentana, a 90 km da Salerno, con una particolare tecnica di pesca. Si pescano, infatti, nelle giornate di mare calmo primaverile quando i pescatori del luogo escono al tramonto con i loro piccoli pescherecci e mettono le reti a mare creando un ostacolo per le alici. Queste reti a maglia larga selezionano solo le alici più grandi. Queste ultime, una volta intrappolate nella rete, perdono molto del loro sangue ed una volta lavorate (sia a bordo che a terra) si mettono in salamoia per conservarle ed una volta cucinate si caratterizzano per il profumo intenso che le rende molto particolari, rare e ricercate.

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