lunedì 8 settembre 2014

Il mio viaggio low cost a Spalato e in Dalmazia - III parte- otto (più uno) posti dove mangiare (benissimo) a Spalato

Mi piace tantissimo lo street food. Qualsiasi vacanza faccia, qualsiasi posto visiti, mangiare il cibo da strada mi fa sentire parte integrante del posto. Poi, se scelto bene, con un mix d'istinto, fortuna e informazioni, si può mangiare ottimo cibo. Ovvio che ogni tanto un ristorante bisogna concederselo, cercando di evitare le classiche trappole per turisti. Il mio invito è sempre quello di conoscere gente del posto, fare amicizia, entrare nel loro cerchio della fiducia, in modo tale da farvi scoprire posti ben nascosti dall'assalto dei turisti. E questa volta è successo anche a Spalato. Bene, ora seguitemi!


1) Gyros Grill

Iniziamo con il botto! I migliori cevapcici (o cevapi) mangiati in vita mia. Grazie a Maja abbiamo scoperto questa bettola che realizza panini fantastici a prezzi irrisori. Vi accorgerete di essere arrivati in zona perchè il profumo si espande per centinaia di metri e delle folate di fumo di brace vengono sparse per ogni dove dal vento! Gestito da bonsiaci (i cevapcici sono un piatto di origine bosniaca), vengono preparati al momento sulla brace e serviti con formaggio spalmabile, cipolla fresca e salsa ajvar (fatta con paprika e peperoni). Ben dodici (!!!!!!) pezzi di salsiccette buonissime in un fantastico panino di pasta di pizza morbido e profumatissimo, accompagnato tutto da una Ozuysko ghiacciata vi rimetteranno al mondo! Straconsigliato. Prezzo circa 4/5 euro a testa! Imperdibile!

Indirizzo: Domovinskog rata 55-57 








2) Pekarna

Pekarna in italiano significa panetteria e Spalato ne è piena. Avendone provata più di una non mi sento di consigliarvene qualcuna in particolare, perchè il livello generale è davvero ottimo. Posso solo aiutarvi a scegliere: ovviamente il burek! Fagottini di pasta phyllo o sfoglia ripieni al formaggio (sir) oppure con cipolla e carne macinata, una vera delizia! I prezzi sono molto contenuti, con neanche due euro vi sazierete tantissimo! Oppure se riuscite a trovare i "sarma": involtini di cavolo ripieni di carne ed altri ingredienti, semplicemente deliziosi! Ho fatto anche un'altra scoperta: avevo la mia pekarna di fiducia dove ogni sera compravo i cornetti al cioccolato, tra i più buoni che abbia mai mangiato! 




3) Kantun Paulina

E' sicuramente il posto più conosciuto dove mangiare cevapcici a Spalato. E' frequentato sia da turisti che da persone del posto. Se non ci si vuole allontanare dal centro è un'ottima scelta, il pane è fragrante, i condimenti abbondanti e la carne fresca e preparata al momento. Hanno una velocità di esecuzione unica, la fila arriva fino in strada ma si smaltisce facilmente. All'esterno ci sono solo due panche per sedersi e sono quasi sempre occupate. I cevapcici non sono tanti (5 per ogni panino), ma sono davvero gustosi. 53 kune (7 euro) per due panini e una pinta di karlovacko, la migliore birra croata! Consigliatissimo!

Indirizzo: Matosica Ulica - Centro storico di Spalato


 























4) Creme de la creme 

Non amo molto i dolci, ma dovevo provare quella che è la torta spalatina (che poi mi hanno detto che è un'invenzione turistica e che non è tipica di Spalato). Un concentrato dolcissimo, di noci, nocciole e fichi, con una copertura di crema al burro. Non una delle mie preferite, più che altro per l'eccessiva dolcezza  che risulta essere stucchevole. Il posto è molto carino, all'aperto in una piazza molto curata, il menù molto fornito e i camerieri gentilissimi. Molto meglio la torta con diversi strati di mousse alla nocciola, quella consigliatissima! Per gli amanti dei dolci è un posto da consigliare ed è anche fuori dalla calca di turisti che affollano la città. Usano il caffè Illy, ma eviterei di prendere l'espresso, che in altri bar della città, a dire la verità, non è niente male. Prezzo per fetta di torta dai tre ai quattro euro.

Indirizzo: Ilicev Prolaz 1











5) Ristorante Lucica

Non mi rimaneva che provare la famosa "pasticada" (da leggere pastizada) e cercavo un locale non turistico dove mimetizzarmi tra le persone del luogo. Non posso fare nessun tipo di paragone perchè per questioni di tempo è stata la prima e l'ultima che ho assaggiato, ma l'ho trovata davvero deliziosa. Sarebbe un piatto più invernale, ma la serata in cui l'abbiamo mangiato era particolarmente fresca e la soddisfazione è stata davvero tanta. Consigliatoci sempre da Maja, abbiamo cenato all'aperto in uno dei porti turistici, bellissima vista, turisti zero e porzioni ottime e abbondanti. I camerieri sono gentili ed è un posto molto tranquillo e silenzioso, fuori dalla calca del centro di Spalato. La pasticada è un piatto unico fatto da carne di manzo stufata e fatta cuocere per tante ore nel pomodoro, con vino e aglio (che non disturba affatto). E' accompagnata con gnocchi giganti, morbidi e dolci, ottimo abbinamento. Anche la frittura di calamari ottima, croccante e per niente unta! Vi sconsiglio le verdure alla griglia che hanno lo stesso sapore della carne, verosimilmente vengono cucinate insieme e sulla stessa griglia. Una pasticada abbondante, una frittura di calamari, patatine fritte, verdure grigliate, due birre e coperto 240 kune, 30 euro circa. Lo consiglio per chi volesse assaggiare questo piatto tipico, non andando oltre.

Indirizzo: Lucica, 7





6) Ba!Cevapi

A cinquanta metri da Kantun Paulina, in una traversina, c'è questo posticino dove una signora prepara degli ottimi panini con i cevapcici. La griglia a legna è all'interno del locale, è tutto un pò spartano, ma vi assicuro che i panini sono ottimi e abbondanti! I pezzi sono circa otto e le salse e l'accompagnamento sono i classici cipolla, formaggio e ajvar. Frequentato solitamente da persone del posto. I prezzi sono nella media dei vari locali che vendono questi panini, ma un solo avvertimento: se aspettate all'interno qualche minuto, quando tornerete a casa o in albergo, "profumerete" di cevapi alla griglia, avvisati! 

Indirizzo: ulica Anastasa Popovica






 7) Street food  dolce sul lungomare

All'inizio del lungomare di Spalato ci sono delle bancarelle che dodici ore al giorno friggono e sfornano dolcezze! Tipiche del luogo sono delle frittelline dolci con uvetta passa e zucchero a velo, che vi vengono servite in bicchieroni di plastica e che potrete gustare passeggiando: attenzione, una tira l'altra!







8) Caffè bar e pasticceria Cukarin

Per festeggiare il mio compleanno, i nostri amici croati ci hanno portato in questo locale molto carino, ma anche molto grande, con spazi all'aperto e al chiuso. Per loro dovevo assolutamente provare i pancakes! Ma i pancakes non sono tipici degli Stati Uniti? Poi ho fatto una scoperta, una dolcissima scoperta. Ho capito che loro con pancakes intendono dei fazzoletti di crepes calde ripiene di gelato. Credetemi, sono ottime! Hanno un menù molto fornito, il locale non è in centro ed è frequentato da persone del posto, non ho visto un turista! Per chi volesse passare una serata diversa e fosse in crisi d'astinenza di dolci e gelati, straconsiglio gli ottimi pancakes spalatini ;) Prezzi variabili, ma molto economici rispetto all'abbondanza delle porzioni!

Indirizzo: ulica Matice hrvatske 1






8+1) Mercato del pesce

Tappa obbligata per ogni mio viaggio sono i mercati. Che siano all'aperto, al chiuso, che servano cibo o che vendano solo materie prime, li devo visitare, tutti. Li considero il cuore pulsante della città, una misticanza di classi sociali, comunicazioni non verbali, ma soprattutto un contenitore dal quale attingere materie prime per trasformarle. Il mercato del pesce di Spalato non offre la possibilità di acquistare prodotti già cucinati e preparati, ma se disponete di una cucina, amate il pesce e vi piace cucinare, dovete andare! Ogni mattina si alternano pescati diversi, c'e' chi ha solo un secchio, chi un intero banchino, ognuno espone quello che ha pescato la sera precedente. E' un tripudio di tonni freschi, orate, branzini, polpi, scorfani, ecc. ecc. e i prezzi sono davvero eccezionali! Procuratevi una griglia e sarete felici per tutta la vacanza!

















venerdì 5 settembre 2014

Il mio viaggio low cost a Spalato e in Dalmazia - Parte II - informazioni utili

Più che un racconto di viaggio, più che un diario di bordo quotidiano, vorrei fornire un servizio a tutti coloro fossero intenzionati a trascorrere una vacanza in Dalmazia spendendo davvero poco. La Croazia rimane sempre una delle nazioni più economiche d'Europa, d'altra parte, il suo percorso di avvicinamento alla Comunità Europea, ha fatto sicchè anche i prezzi delle strutture ricettive tendessero ad aumentare negli anni. Ovviamente ci sono luoghi più frequentati, più turistici, che inevitabilmente fanno lievitare i prezzi e poi altri, più isolati, che continuano ad essere veramente convenienti per i turisti. La situazione finanziaria ed economica del paese non è delle migliori. A fronte di uno stipendio medio mensile di quattrocento euro, il costo della vita è davvero elevato. E chissà cosa succederà quando, prima o poi, arriverà anche l'euro.
Fatta questa premessa, vorrei concentrarmi sul darvi alcune informazioni che potrebbero farvi risparmiare e tenere la media giornaliera della vostra vacanza low cost.

Il consiglio che posso darvi, andando controcorrente rispetto a ciò che si fa di solito, è quello di avere la base a Spalato. Che poi vogliate noleggiare un'auto (comunque spendendo 30/40 euro al giorno esclusa la benzina) oppure decidere di spostarvi con i mezzi (io mi sono trovato molto bene), il mio suggerimento è quello di fermarvi in città e poi giorno dopo giorno decidere se visitare altri posti in zona.

Partiamo dal costo del trasferimento: tramite il sito www.piratinviaggio.it sono riuscito a trovare un biglietto aereo Firenze-Spalato a/r con la compagnia spagnola vueling a poco più di cento euro. L'andata mi ha costretto ad una levataccia, ma essere già alle otto di mattina all'aeroporto di Spalato mi ha permesso di non perdere un intero giorno di vacanza.

Trasferimento aeroporto - Spalato città:

Un taxi vi costerebbe circa quaranta euro, uno shuttle sicuramente meno, ma la soluzione migliore è l'autobus! Una volta usciti dall'aeroporto proseguite dritto fino alla strada principale, cento metri sulla sinistra troverete la pensilina dove aspettare il numero 37 (lo stesso che arriva fino a Trogir) che vi porterà in città in circa 30/40 minuti per sole 17 kune a persona (circa 2 euro e 20 centesimi!!!). Nell'attesa sarete bombardati di richieste da taxi piu' o meno autorizzati, rifiutate sempre l'offerta con un gran sorriso e aspettate l'arrivo dell'autobus.

Alloggio:

Nei miei viaggi preferisco gli appartamenti agli hotel, questo perchè mi piace utilizzare le cucine degli altri andando a fare spesa nei mercati locali. In questo caso potete scegliere tra due opzioni: vi recate al porto dove arrivano le grandi navi e contrattate una camera con una delle decine di persone che troverete con un cartello in mano con scritta "sobe" (ossia camere) oppure, come ho fatto io, utilizzate il sito www.airbnb.com 

Spiagge nei dintorni:

Il Monte Marjan, che letteralmente si tuffa nel mar adriatico, è un  bellissimo luogo dove trascorrere le proprie giornate al mare. La bellezza, non solo naturalistica, di questo posto, sta nel fatto che in pieno Agosto riuscirete a trovare addirittura una caletta tutta per voi per passare un'intera giornata di relax. A volte, i pini marittimi rischiano di toccare l'acqua per quanto sono vicini e questo vi permetterà di poter riposare al fresco a pochissimi centimetri dall'acqua! Il monte Marjan è praticamente a pochi passi dal centro città ed è facilmente raggiungibile. Come? Avete due scelte. La prima. All'inizio del lungomare ci sono le banchine degli autobus. Prendete il numero 12 che per 11 kune vi porterà fino alla punta del promontorio. Effettuerà diverse fermate lungo il tragitto, starà a voi scegliere il posto che più vi ispirerà per trascorrere una rilassante giornata al mare. Partenza ogni 20 minuti circa. Seconda scelta. Dal lato opposto del promontorio potrete usufruire di un trenino che parte dal centro città (capolinea davanti al teatro di Spalato), percorre una parte della città e arriva alla punta del promontorio (ultima fermata "Bene"). Costo 10 kune.

Il mare che circonda il Monte  Marjan





Il trenino che parte dal Teatro di Spalato e arriva alla punta del promontorio



L'organizzazione di questa città è davvero soprendente: disseminati lungo il promontorio, a pochi passi dalla riva ci sono dei veri e propri spogliatoi, delle docce assolutamente gratuite e anche delle panche in pietra per chi volesse pranzare al sacco stando seduti, grandioso!



Spogliatoi con privacy assicurata e con la pubblicità per la lotta all'aids






























Dove fare la spesa:


Il consiglio che posso darvi è quello di recarvi alla Lidl o da Billa. In città (anche nel centro storico)
ci sono molti supermercati di queste due grandi marche che si fanno preferire alla Croata "Conzum",
molto più costosa e quindi non conveniente per una vacanza low cost.


Come ho detto all'inizio di questo post, la mia scelta strategica è caduta sull'avere Spalato come base e poi fare qualche escursione nei dintorni.

Trogir:

Ci si arriva in circa un'ora (traffico permettendo) prendendo il numero 37 (partenze circa ogni venti minuti, mezz'ora). Villaggio di pescatori il cui centro storico è caratterizzato dalla classica pietra bianca e scivolosa (attenzione!) e dal ponte che unisce la terraferma all'isoletta. Se arrivate in autobus sarà dura trovare un posto carino dove poter fare un tuffo, io consiglio una mezza giornata per girare e mangiare un ottimo burek! Secondo me non è imperdibile, se avete pochi giorni farei qualche altra escursione.



Brela e Makarska

La costa tra Spalato e Dubrovnick è meravigliosa. Alta, imponente, per lunghi tratti a strapiombo sul mare, vietata a chi soffre di vertigini. A pochi chilometri da Makarska c'è la famosa spiaggia di Brela. Su consiglio dei nostri amici Armando e Anna, abbiamo trascorso una mezza giornata in questo paradiso. Mare cristallino, acqua trasparente, il profumo dei pini, davvero stupenda. Come arrivarci? Alla stazione degli autobus di Spalato (quella vicino al porto dove attraccano le grandi navi) c'è l'ufficio informazioni e gli schermi con tutte le partenze e gli orari. Prendete l'autobus (molto comodo e con l'aria condizionata) diretto a Dubrovnick che in circa due ore e mezzo vi porterà all'altezza della spiaggia. Il bus durante il tragitto fa diverse fermate che il conducente annuncerà tramite microfono. Se soffrite di mal d'auto consiglio vivamente una xamamina per il viaggio. Una volta arrivati alla fermata di Brela dovrete percorrere un bel pezzo di strada a piedi per arrivare alla spiaggia (noi abbiamo fatto l'autostop, può essere un'ottima soluzione visto che è una strada molto trafficata). Le foto di questa spiaggia parlano da sole.








Dalla stessa fermata (rifate l'autostop a salire perchè dopo una giornata di mare sarebbe davvero dura arrivare in cima alla salita) riprendete lo stesso autobus per arrivare a Makarska. Avevamo organizzato questa escursione in questi due posti perché il giovedì c'e' la festa del pesce. Il lungomare si riempie di ogni ben di Dio, pesci alla griglia, risotti, calamari fritti, a prezzi davvero ragionevoli! Potevamo farcelo scappare? Certo che no. Un'unica delusione: i gamberi, non erano quelli veri, ma erano fatti di surimi, avevano solo la forma del crostaceo. Per il resto davvero una bellissima atmosfera! Gli autobus per il ritorno ci sono fino alle 22.30 e in circa tre ore (sempre traffico permettendo) si ritorna a Spalato.


grigliata a Makarska

preparazione del risotto





Spiaggia di Bol

Sempre utilizzando i mezzi potete arrivare alla caratteristica spiaggia di Bol sull'isola di Brac. C'e' un nuovissimo servizio che vi permetterà di partire da Spalato in traghetto, arrivare a Brac - Supetar e poi una navetta vi porterà fino alla spiaggia di Bol! Il tutto a 95 kune (12 euro!!) andata e ritorno. Per maggiorni informazioni www.autotrans.hr





La cucina spalatina

La cucina di Spalato e della Dalmazia è una classica cucina mediterranea. Su tutto spicca il pesce fresco, che a contrario dell'Istria non viene cucinato con abbondante aglio. C'è molta confusione per quanto riguarda l'origine dei diversi piatti spalatini. Ma al di là di dove siano nati e come si siano evoluti, faccio un breve elenco di quello che non dovete perdervi quando deciderete di fare la vostra vacanza a Spalato:

- Cevapcici : salsiccette speziate cotte sulla brace. Piatto tipicamente serbo, ma che oramai ha contaminato tutta la Croazia (visto che solo pochi anni fa i paesi erano uniti politicamente). Di solito nei ristoranti turistici i cevapcici (o cevapi) vengono serviti con patatine fritte, mentre quelli originali sono accompagnati da cipolla tritata, formaggio spalmabile e ajvar (una deliziosa salsa fatta con i peperoni e la paprika).

- Pasticada : stufato di manzo con pancetta fatto cuocere per ore  in una salsa fatta da pomodoro, vino e aglio. La lunga cottura permette alla carne di sciogliersi in bocca e l'accompagnamento con grandi gnocchi di patate permette di avere un piatto unico davvero gustoso.

- Burek : un fazzoletto di pasta sfoglia o phyllo ripieno di formaggio (sir) oppure di cipolla e carne macinata. Vista la dimensione e il contenuto, un solo pezzo vi permetterà di affrontare un'intera giornata al mare. Economici e buonissimi!

- Sarma : involtini di cavolo ripieni di carne, uova e spezie, tipici dell'est Europa. La loro realizzazione non è complessa, ma ci vogliono molte ore di cottura per quelli originali! Da provare.

- Kulen : forse non ne avete mai sentito parlare, ma per chi ama l'affumicatura questo prodotto è davvero imperdibile. E' una salsiccia secca affumicata composta da maiale, cinghiale e vitello. Ottima!

- Frittelle dolci : le frittelle dalmate sono come le ciliegie, una tira l'altra. L'impasto è composto da farina, uvetta e brandy e una volta fritte vengono ricoperte da zucchero a velo.

- Prsut - il prosciutto dalmata affumicato è davvero eccezionale. Và assolutamente affettato al coltello e assomiglia molto, per via della sua oleosità e colore, al patanegra spagnolo. Lo potete acquistare già affettato sottovuoto o avere la fortuna di trovare un negozio che ve lo affetti al coltello e poi lo confezioni. Io l'ho mangiato alla sagra del pesce di Makarska e l'ho trovato davvero eccezionale.

- Soparnik - è una torta salata che nelle grandi occasioni può avere dimensioni davvero grandi. Fatta da farina e acqua  viene farcita da spinaci, cipolla e aglio e poi tagliata a rombi. Davvero buona nella sua semplicità.

- Pancakes : si avete letto bene, non è un errore. Per gli spalatini i pancakes non sono i classici dolci americani cotti sulla piastra e serviti con sciroppo d'acero, ma dei fazzoletti di crepes chiusi al cui interno contengono il gelato. Una bomba calorica, ma sono davvero ottimi!

- Torta di Spalato : una fetta di questo dolce non so quanti milioni di calorie possa contenere. Un pan di spagna farcito con uvetta, fichi secchi, noci e coperta da una crema al burro. Ne ho mangiato una fetta perché voglio provare quello che c'è di tipico, ma sinceramente per me è troppo dolce, stucchevole.

(nel prossimo post pubblicherò i miei consigli per mangiare bene a Spalato spendendo poco, seguitemi!)

Segue...

giovedì 4 settembre 2014

Il mio viaggio low cost a Spalato e in Dalmazia - Parte I - istruzioni d'uso

Maja è una bambina. E' felice e vive una vita normale, semplice, come tutti i bambini dovrebbero vivere. Abita nella casa di campagna costruita a fatica dai suoi genitori. A Maja le dicono che per qualche giorno dovrà dormire in un albergo, per una questione di confine che non riesce a comprendere. Per lei è tutto come un gioco. Si rincorre con le sue amiche, gioca con le bambole, è curiosa della nuova casa in cui andrà a vivere per qualche tempo. Gli uomini della sua famiglia, il papà, il nonno, gli zii, devono assentarsi per un pò, per questioni di confine, che ancora una volta non riesce a comprendere. Da quel giorno passano sette lunghi anni. Anni in cui ha dovuto vivere in un'angusta stanza d'albergo e dormire tutte le notti, per sette anni, in un sottoscala, mentre distruggevano la sua casa, facevano razzia delle sue cose e dei ricordi della sua famiglia. Notti insonni con aerei che passavano così vicini da farle battere forte il cuore, e quello non era più un gioco. Tutto distrutto, la propria casa, la propria infanzia, ma non i propri sogni.

Maja ha venticinque anni. E' una donna forte. Si è sposata ed è serena. A guardarla sembra non aver paura di nulla, sembra non aver bisogno di niente e di nessuno.  A Maja hanno rubato la fanciullezza e l'adolescenza, per questioni di confini.  La sua famiglia ha dovuto ricostruire tutto, una nuova casa, i ricordi fatti a pezzi dai mitra, potendo contare solo sulle proprie forze. Il caso ha voluto, che un caro ricordo, delle sedie di legno costruite in Italia e rubate nelle frequenti razzie di militari senza onore, fossero trovate in una casa a centinaia di chilometri di distanza e riportate nella nuova casa. Un segno del destino, la prima pietra da dove ricominciare a costruire il futuro. I sogni di Maja non sono andati distrutti. Si è laureata, si dà da fare, ha un doppio lavoro, è piena di idee e di entusiamo. Sorride, è allegra, in un istante ritorna bambina e subito dopo donna. I suoi occhi s'illuminano e s'incupiscono come a tornare improvvisamente indietro di qualche anno, quando ad un'ora di volo, nel nostro paese si sapeva poco o nulla, quando si commettevano delitti efferati, genocidi, quando Maja bambina dormiva in un sottoscala perchè ogni notte rischiava la vita, insieme a tante altre donne e bambini, perchè gli uomini erano impegnati, in questioni di confine.

La Croazia è una terra meravigliosa, martoriata dalla guerra come tante altre terre in passato e nel presente. Bere una birra accanto ad un palazzo tuttora crivellato di colpi, passeggiare sull'asfalto ancora segnato dalle bombe, parlare con persone che hanno perso i loro cari in guerra, non può lasciarci indifferenti Abbiamo il dovere morale di sapere, d'informarci, per mantenere viva la memoria di quegli orrendi crimini e rispettare al meglio i luoghi che visitiamo e le persone che li rendono unici.
Siate viaggiatori, non turisti.

Segue...