giovedì 31 gennaio 2013

Pancakes vegan/gluten free


Li avevo mangiati per la prima volta a New York e non mi avevano colpito, anzi, troppo pesanti, dalla lunga masticazione. Probabilmente, anzi, sicuramente, sarò capitato in un posto dove non sapevano cucinarli perché ho provato a farli domenica a colazione ed erano veramente ottimi: soffici, profumati,leggeri, si scioglievano in bocca. Ho aggiunto alla ricetta originale della cannella in onore del mio amico "Duca di Salaparuta": il risultato è stato spettacolare. Accompagnati con succo d’acero, d’agave o, ancora meglio, dal miele, raggiungono veramente il top.  Ci sono alcune persone che per scelta di vita o “obbligati” non posso mangiare determinati alimenti o preparazioni. In questo caso, sia i vegani che i celiaci non potrebbero gustare questa prelibatezza, ergo ho modificato la ricetta in modo tale da renderla disponibile anche a loro e il risultato è stato davvero ottimo.



Ingredienti per circa 8 pancakes:
170 gr. di farina di riso
350/400 ml di latte di soia
4 cucchiai di olio evo
4 cucchiai di zucchero di canna
3 cucchiaini di lievito per dolci
Sale un pizzico
Cannella qb

Preparazione:

Preparare i pancakes è una delle cose più semplici. In una ciotola versate la farina di riso e poi aggiungete il latte di soia (non lasciando grumi mi raccomando) e tutti gli altri ingredienti. Lasciate riposare il composto per qualche minuto e poi scaldate una padellina antiaderente a fuoco medio e versate una parte del composto. Fatele cuocere un minuto circa per lato e servite calde. Sentite già il profumo, vero?

Ps. Questi sono gli ingredienti per chi voglia provare la ricetta originale:

170 gr. di farina 00
250 ml di latte
4 cucchiai di olio evo
4 cucchiai di zucchero
3 cucchiaini di lievito per dolci
Sale un pizzico
1 uovo intero





martedì 22 gennaio 2013

Sigep 2013 : il trionfo del Made in Italy


Quando si parla di eccellenza, di prodotto italiano, di know how da esportare del mondo, una sintesi potrebbe essere questa sigla: Sigep (salone internazionale gelateria, pasticceria e panificazione artigianale).  Migliaia di visitatori, novantamila metri quadri con quattordici  padiglioni, circa mille espositori e un fermento mai visto prima d’ora.  Buyers e venditori allo stesso tavolo, contrattazioni continue, assaggi, prove, facce stravolte dalla stanchezza,  tensioni e soddisfazioni, tanto, ma tanto lavoro. L’Italia che lavora e produce, che non vuole arrendersi , che spinta dalla passione vuole tenersi stretta le proprie tradizioni e veicolarle nel mercato globale. Panificatori instancabili che spiegano a un pubblico di curiosi, professionisti, food bloggers  la nobile arte del pane e della pizza, pasticceri che si sfidano per realizzare la torta migliore e che fanno fronte comune per difendere la propria arte, gelatai che riempiono coni e ancora coni per la felicità di grandi e bambini.  Una mescolanza di profumi, dal pane al caffè, dal cioccolato alla pizza, ogni padiglione come un’isola del gusto, un’italia perfettamente rappresentata da dialetti che la percorrono tutta. Un’organizzazione pressoché impeccabile, dal gigantesco parcheggio alla sala stampa, d’altra parte siamo in Romagna, dove l’ospite da sempre è considerato sacro.  Trovarsi davanti maestri della pasticceria come  Maurizio Santin e la guru della panificazione come Sara Papa alle prese con la propria arte è stato davvero emozionante, girovagare e passare dal piccolo artigiano ad immense macchine industriali mi ha fatto capire quanto lavoro c’è dietro un prodotto finito, quante persone lavorano al fine di portare in tavola l’eccellenza, cosa che dovrebbe far sentire noi italiani un po’ più orgogliosi delle nostre tradizioni, della nostra terra e ricercare meno esotismi che seguono la moda e che durano il tempo di una stagione. Per concludere, volevo fare i miei complimenti alla professionalità, cordialità e simpatia di tutto lo staff del molino Quaglia, una vera e propria eccellenza nella produzione di farine biologiche macinate a pietra. E poi, “spacciare” pasta madre è stata un’idea davvero grandiosa, perfetti!






































sabato 19 gennaio 2013

Gustosissima pizza di verza



Mi ritengo molto fortunato, sono un vero e proprio onnivoro, non c’e’ cibo che mi disgusti, ortaggio che non mi piaccia o legume che non riesca a mandar giù. D’inverno mi piacciono molto i cavolfiori, il cavolo nero e la verza, ottimi soprattutto per la nostra salute.  Avendo comprato un cavolo verza abbastanza grande, ho deciso di “sfruttarlo” in due modi : l’ho stufato in padella e ciò che n'è rimasto l’ho utilizzato come ripieno di una pizza farcita.


Ecco a voi gli ingredienti e la preparazione per una pizza farcita di un diametro di 20 cm circa:

½ kg  di cavolo verza
500 gr. di pasta per pizza
2 spicchi d’aglio
Olio evo qb
Sale qb













Preparazione:

Lavate il cavolo verza sotto acqua corrente e poi tagliatelo a striscioline. Fate soffriggere dell’aglio in camicia e adagiatevi il cavolo, salatelo e fatelo stufare per una quindicina di minuti. In una tortiera o su una teglia con carta forno, andate a tirare 300 gr. di pasta di pizza formando il classico cerchio (a me la pasta piace spessa e morbida), coprite con la verza e chiudete con un altro disco di pasta, andando a sigillare bene i bordi. Con una forchetta bucherellate la parte superiore e andate a spennellare con l’olio in modo da dare un bel colore dorato alla vostra pizza. Forno caldo a 200° per circa mezz’ora, una vera delizia. Buon appetito!


mercoledì 16 gennaio 2013

I bucatini di Mariangela : ceci e speck al profumo di zafferano


Con Mariangela è una lotta continua a parlare di buon cibo, prodotti tipici, campanilismo culinario e quant’altro riguardi la gastronomia. A dir poco una ragazza loquace! Ci si trova spesso a tavola insieme e c’è uno scambio frequente di fotografie delle nostre preparazioni. Domenica scorsa, dopo pranzo mi arriva una foto che stuzzica nuovamente il mio appetito e la voglia di tornare a cucinare e allegato alla foto una domanda “indovina gli ingredienti ?”. Solo la foto mi convince a preparare lo stesso piatto perché aveva un aspetto invitantissimo e gli ingredienti stuzzicavano la mia fantasia.


Detto fatto, bando alle ciance e a voi gli ingredienti e la preparazione per quattro persone:

320 gr. di bucatini
1 cipolla bianca
100 gr. di speck
400 gr. di ceci o due confezioni di ceci precotti
Zafferano in pistilli qb (oppure una bustina in polvere – ovviamente meno profumata e saporita)
Sale qb
Olio evo qb
Pepe qb


Procedimento:

Per comodità vi consiglio di acquistare i ceci precotti, sono ottimi e vi aiuteranno nelle vostre preparazioni. Con un minipimer  andate a frullare metà dei ceci e tenete la crema da parte. Nel frattempo tagliate finemente la cipolla e fatela soffriggere in poco olio evo. Una volta che quest’ultima è appassita, versate la crema di ceci e portate il tutto ad ebollizione, aggiungete i pistilli di zafferano  e salate. Ora passiamo alla risottatura della pasta. Questa tecnica ci permette di cuocere la pasta direttamente in padella, in modo tale da sprigionare tutto l’amido contenuto e creare un composto cremoso che ci permetterà di non utilizzare emulsionanti come la panna.  Caliamo i bucatini nella crema e aggiungiamo di quando in quando un mestolo d’acqua calda affinché non si asciughi troppo il liquido e non permetta alla pasta di cuocersi a dovere.  Nel frattempo, scaldate una padella antiaderente e adagiatevi le fettine di speck in modo da renderle caldi e croccanti. Un minuto prima che la pasta sia cotta, aggiungete i ceci che avevate da parte e amalgamate il tutto, poi spegnete il fuoco e lasciate riposare il tutto qualche attimo. Servite ancora caldi, spolverizzando con del pepe nero e con lo speck che andrete a spezzettare con le mani su questo piatto davvero gustoso. Buon appetito!


lunedì 14 gennaio 2013

Zuppa di farro in crema di fagioli borlotti




Questa è una delle mie zuppe preferite, ti rinfranca nelle sere fredde invernali, ti dà energia ed è semplicissima da realizzare. Si usano ingredienti poveri, ma ricchi di sostanze nutritive e gusto. Ecco la mia zuppa di farro in crema di fagioli borlotti.

Ingredienti per quattro persone:

300 gr. di farro perlato della Garfagnana
500 gr. di fagioli borlotti
3 cucchiai di doppio o triplo concentrato di pomodoro
2 spicchi d’aglio
Prezzemolo qb
Olio evo qb
Sale qb
Peperoncino a scelta



Preparazione:

Su un fuoco portate ad ebollizione abbondante acqua non salata e fate cuocere il farro per una mezz'ora.  Contemporaneamente versate i fagioli in una casseruola ampia (per comodità  compro quelli già pronti che sono ottimi), aggiungete un paio di bicchieri d’acqua, l’aglio, il prezzemolo, il concentrato di pomodoro, il sale e l’olio. Portate ad ebollizione e fate cuocere per una ventina di minuti. Con il frullatore ad immersione create una crema (più o meno densa a vostro piacimento – basterà aggiungere altra acqua alla zuppa) e, una volta cotto il farro, versatelo nella crema stessa e fate amalgamare per qualche minuto. Aggiustate di sale e servite caldissimo in un piatto fondo con un giro d’olio “novo” e…buon appetito!

venerdì 4 gennaio 2013

Spaghetti di peperoni con pangrattato al profumo di cardamomo su crema di zucca


 Il freddo e la pioggia avevano condizionato la mia spesa al supermercato, il mio corpo e la mia anima necessitavano calore e una zuppa calda ma non banale era proprio l’ideale per rinfrancarmi un po’.  Voglia della dolcezza della zucca e dei peperoni, la prima cremosa, i secondi profumati, morbidi e croccanti allo stesso tempo. E per evitare un piatto eccessivamente dolce, il pangrattato croccante profumato al cardamomo.




Ingredienti per quattro persone:

1 kg. di zucca gialla
4 peperoni di media grandezza
1 panino raffermo o 5/6 cucchiai di pangrattato
10 semi di cardamomo
Olio evo qb
Sale o pasta d’acciughe qb
Pepe nero qb

Procedimento:

Tagliate i peperoni per la lunghezza, puliteli e metteteli in forno caldo a 180° per una mezz’ora. Una volta cotti, spellateli, tagliateli a listarelle sottili e teneteli da parte. Nel frattempo tagliate a cubetti la zucca e inseritela in una casseruola con un filo d’olio e fatela cuocere, aggiungendo una o due patate per aumentare la densità.  Al posto del sale ho provato la pasta d’acciughe e, sinceramente, il risultato è stato ottimo, in quanto si sposa anche perfettamente con i peperoni. Se avete un panino raffermo tritatelo insieme ai semi di cardamomo, otterrete del pangrattato da un profumo meraviglioso (vi consiglio di approfittare e farne in abbondanza, in modo tale da conservarlo in un vasetto di vetro e usarlo come panatura di carne o pesce). In un padellina fate riscaldare un po’ d’olio e versate il pan grattato aromatizzato. Ora procedete alla composizione del piatto : versate in un piatto fondo la crema di zucca, adagiatevi i filetti di peperoni, spolverizzate con il pan grattato e concludete il piatto con un filo d’olio e magari del pepe nero. La dolcezza della zucca e dei peperoni si abbinano perfettamente con lo splendido odore di limone che sprigiona il cardamomo. Assolutamente da provare! Buon appetito