giovedì 29 agosto 2013

Appunti di viaggio: meravigliosa Istria (parte II)



Il mare che non ti aspetti, quello che incontra la pineta grazie a una lingua di roccia e sassi, quello trasparente del mattino, quasi a non essere lì, quello verde smeraldo del pomeriggio. Estasi cromatica, profumo di salsedine mista al caratteristico odore dei pini. Inspirare profondamente tutta la calma, la tranquillità e la meraviglia di questa terra.  Sulla strada secondaria si susseguono paesini di campagna, borghi marinari fino ad arrivare a piccole città come Porec, Rovigno e infine Pula. E nel mezzo il fiordo e il bellissimo borgo di Fazana.  Fortunatamente, a parte qualche ovvia eccezione, la “fauna” turistica tratta con rispetto questa terra, le strade sono pulite, le spiagge anche, non risultano passaggi distruttivi di barbari invasori che, purtroppo, vediamo costantemente sulle nostre coste. Italiani, tedeschi e austriaci animano i paesi, i camping, i villaggi di queste zone. Ma è un pullulare silenzioso, rispettoso, c’è la voglia di preservare lo stato quasi selvaggio di questi luoghi. Ma andrebbe fatto così, sempre, comunque e dovunque. Trovare un alloggio non è difficile, anzi. La Croazia, e in questo caso l’Istria, anche se con grandissima difficoltà, regge  ancora al boom dei prezzi, che sicuramente avverrà quando ci sarà il passaggio definitivo all’euro. Certo, un pieno di diesel a sessanta euro crea ancora una certa emozione, si stenta davvero a crederci.  L’offerta è variegata in tutto: alberghi e ville costose, camping per tutte le tasche e appartamenti  dignitosi e confortevoli a pochissimi euro giornalieri. Se non si hanno troppe pretese, il consiglio è quello di arrivare in loco e affittare un appartamento dalle tantissime agenzie turistiche che trovate per strada. E se andate in macchina vi consiglio vivamente di portare una bicicletta (stranamente il costo di affitto in loco è abbastanza alto), sarà il vostro asso nella manica. Potrete godere di luoghi che con l’automobile sono inaccessibili (fortunatamente!) e contemporaneamente farete anche un po’ di sport che non guasta mai (sennò sarete costretti a fare chilometri a piedi come il sottoscritto!).  Altro consiglio è quello di non cambiare l’euro in kune ma prelevare direttamente dopo la frontiera. Da un lato eviterete un cambio sicuramente sfavorevole e dall’altro, anche potendo pagare in euro, non andrete incontro a cambi volanti che arrotondano un po’ troppo a vostro sfavore. L’ideale sarebbe prelevare con un bancomat e pagare, quando si può, con carta di credito.  Se partite in tanti e se la vostra è una vacanza low cost potete affittare un appartamento o una stanza con bagno dotata di un cucinino. La terra è molto fertile e le verdure e gli ortaggi sono ottimi, per non parlare del mare che stranamente è ancora pescoso. Quindi,  per chi avesse voglia e volesse guardare anche al portafoglio, una spesa al mercato vi permetterà un bel risparmio e tanto buon cibo da gustare. E per chi, come me, ama cucinare, ama i mercati e i prodotti tipici, risulta essere davvero il top. 

Segue...

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