Avvertenza: prima di leggere questa ricetta volevo comunicarvi che questo piatto, per la sua straordinaria semplicità e bontà, può creare dipendenza. Raramente rimango estasiato da una preparazione, ma questa volta è stato amore a prima vista. E’ di una semplicità disarmante, quindi di una difficoltà estrema. Ovviamente, e non finirò mai di dirlo, la materia prima è indispensabile. Se avete la possibilità e abitate in zona, usate le alici di Cetara o di “menaica” (un tipo di pesca che viene effettuata nel cilento e che, grazie al tipo di rete a maglie larghe, non provoca il sanguinamento del pesce che rimane intatto e con tutte le sue caratteristiche organolettiche) e i limoni biologici.
Per quattro persone:
500 gr. di alici fresche
Un limone non trattato
1 spicchio d’aglio
Olio evo
4 mestoli di fumetto di pesce
Sale qb
Preparazione
Versate nella padella i quattro
mestoli di fumetto di pesce, portate ad ebollizione e adagiatevi i vermicelli.
La cottura questa volta la si esegue completamente con la risottatura, in modo
tale da creare un pasta profumata e saporita. Nel caso in cui si cominciasse a
seccare troppo, aggiungete uno o due mestoli d’acqua calda e continuate fino a
completa cottura. Quando i vermicelli sono quasi al dente, aggiungete le alici
tagliate a pezzetti e fatele cuocere per qualche secondo. Impiattate e spolverizzate
con prezzemolo fresco, scorza di limone grattugiata e un filo d’olio.
Meraviglioso!
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