Mi piace
sperimentare, mi piace usare nuovi ingredienti e provare tecniche di cottura
mai utilizzate e adoro essere sorpreso dal risultato. Per una persona curiosa
come me, la cucina diventa spesso e volentieri un laboratorio e, come tale,
causa di fallimenti ed esperimenti riusciti. Sulla scorta degli gnocchi all’acqua,
preparazione che ha riscosso grandissimo successo, ho voluto provare i ravioli,
modificando, ovviamente, il rapporto tra quantità di farina e acqua. Mi avanzava
della ricotta di pecora e così ho approfittato per buttarmi nella preparazione
di questo piatto, con il rischio di fallire, anche perché nel web non avevo
trovato traccia di questa ricetta. Partendo dal risultato, devo dire che sono
molto, ma molto soddisfatto! La pasta dei ravioli è risultata molto delicata,
arrendevole al palato e si scioglieva in bocca. La consistenza è simile ai
ravioli a vapore del ristorante cinese, infatti la prossima volta che li farò
proverò la cottura al vapore, modificando la forma.
Ecco gli ingredienti per
quattro persone:
400 gr. di
farina 00 (da provare con kamut o farro)
400 ml. di
acqua
2 cucchiai di
olio evo
350 gr. di
ricotta di pecora o bufala
2 barattoli di
pomodori pelati
Basilico qb
Sale qb
1 cipolla
Procedimento:
Portate ad
ebollizione l’acqua con l’olio evo e il sale. Aggiungete, senza setacciare, la
farina e mescolate vigorosamente fino a quando il composto si stacchi
completamente dalle pareti della pentola. Fate raffreddare il composto per una
mezz’ora e nel frattempo preparate un sugo classico con cipolla e pomodoro.
Stendete la pasta come un velo (io ho usato il matterello, ma se avete la
sfogliatrice è molto meglio) e preparate i vostri ravioli con il metodo che più
vi è comodo. Portate ad ebollizione l’acqua, salatela e tuffateci i vostri
ravioli per circa quattro minuti . Fateli amalgamare con il pomodoro e
serviteli su un piatto piano, magari con del parmigiano fresco e tanto
basilico. Buon appetito!
Grazie per la ricetta...domani la proverò..
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