martedì 22 maggio 2012

Vermicelli con filetto di pesce spada alla Vaglica


Amo la Sicilia, la sento mia, mi scorre nelle vene. Amo i suoi colori, la sua gente, i suoi profumi, il suo cibo. Adoro il colore del suo mare, i suoi capperi, le sue sarde, le sue melanzane. Potrei continuare all’infinito. Chiacchierando con una sicula doc, Emanuela, occhi furbi e capelli nero corvino, è saltata fuori questa ricetta per me straordinaria. L’ho subito memorizzata e appena ho potuto, l’ho eseguita. E’ una preparazione particolarissima, che caratterizza a pieno quello che è la Sicilia. La combinazione di materie prime è tipica dell’oriente e ha provenienze medievali, questo mescolare il dolce con il salato, che soltanto negli ultimi due secoli è stato “bandito” dalle cucine occidentali, purtroppo. Adoro le contaminazioni e questa è una di esse. Alcuni di voi storceranno il naso, ma prima di dire “non mi piace”, perché non lo provate?

Bando alle ciance ed eccovi gli ingredienti e la preparazione per quattro persone:




320 gr. di vermicelli
500 gr. di filetto di pesce spada
Uno spicchio d’aglio
20 gr. di mandorle
20 gr. di pinoli
Una manciata di uvetta
Olio evo qb
Sale qb




Preparazione:

Tostate mandorle e pinoli a parte. Tagliate a cubetti il pesce spada e fatelo rosolare con i pinoli e l’uvetta in una padella con l’olio e lo spicchio d’aglio. Nel frattempo portate ad ebollizione l’acqua salata e versate i vermicelli. A pochi minuti della cottura scolateli e versateli nella padella dove procederete a risottarli. Una volta cotti, impiattate e spolverizzate con le mandorle tritate grossolanamente al coltello e un filo d’olio extravergine d’oliva. Non aggiungete né prezzemolo, né peperoncino, questo piatto va gustato assolutamente in “purezza”. Io abbinerei un “Donnafugata” ghiacciato! Buon appetito.

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