venerdì 31 luglio 2015
Meravigliosa pizza in teglia morbida e croccante!
Morbida e croccante potrebbero essere termini in conflitto, ma non per la pizza. E' la prima volta che impasto una pizza per la teglia e posso ritenermi soddisfatto. E' venuta come la volevo: morbida sopra, con tutti gli ingredienti perfettamente cotti e croccantina alla base. Ulteriore soddisfazione è l'aver usato una farina tipo "2" e aver idratato all'ottanta percento. E' un impasto difficile da "domare", ma con un po' di dimestichezza si può fare. Insomma, basta guardare le foto, il risultato è stato strepitoso.
Ingredienti per una teglia da forno:
280 gr. di farina 2
225 gr. acqua
1 gr. di lievito di birra
1 cucchiaino di sale
olio per ungere il contenitore
Preparazione:
Ore 16. In una ciotola inserite l'acqua con il lievito e il sale e fate sciogliere il tutto. A poco a poco aggiungete la farina e continuate a impastare con un cucchiaio di legno. Quando avrete amalgamato il tutto continuate a girare per qualche altro secondo, coprite ermeticamente il contenitore e lasciate riposare per un'ora. Questo lasso di tempo è fondamentale affinchè possiate dopo lavorare la pasta. Trascorsa l'ora, infarinate leggermente il piano di lavoro e date tre o quattro pieghe a uno. Mettete dell'olio nella ciotola e riponete l'impasto per quindici minuti. A intervalli di un quarto d'ora (cinque in totale) continuate a dare le pieghe all'impasto e vedrete che volta dopo volta inizierà a prendere consistenza. Lasciatelo riposare in frigo per ventiquattro ore affinchè possa maturare. Il giorno successivo, nel pomeriggio, fate acclimatare l'impasto per circa un'ora, poi gli date un paio di pieghe leggere a due e lo lasciate lievitare fino al raddoppio. Spolverate il piano di semola rimacinata e delicatamente rovesciate l'impasto. Appiattitelo delicatamente con i polpastrelli e prendendtelo dai lati e allargatelo (sempre delicatamente mi raccomando) e poi trasferitelo su una teglia antiaderente. Io l'ho messo su carta forno e cotto sulla leccarda perchè non avevo teglie a disposizione. Farcite la pizza come più vi piace e mettetela a cuocere in forno alla massima potenza nella parte bassa per quindici/venti minuti. La mozzarella aggiungetela alla fine perchè sennò correrete il rischio di bruciarla. E' più facile a dirsi che a farsi, ma i risultati con questa altissima idratazione sono davvero eccellenti. Buona pizza a tutti
ps io ho fatto metà teglia marinara (pomodoro e sugo di datterini, aglio, olio, origano e acciughe) e metà simil messinese solo che ho aggiunto del cavolo viola con scarola riccia, pomodorini, acciughe e mozzarrella (la tuma non ce l'avevo, purtroppo).
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giovedì 30 luglio 2015
Formaggio feta al cartoccio
La feta, formaggio tipico della Grecia, a parte la sua bontà, si presta a tanti utilizzi. Lo considero un formaggio per le urgenze (insomma quando il frigo piange) perchè può essere sbriciolato nella pasta e nelle insalate. Questa è una preparazione che ho visto in tv su un programma di cucina greca ed è di semplicissima realizzazione.
Ingredienti
1 panetto di feta
10 pomodorini freschi o 1 pomodoro grande
1 cipolla o cipollotto
capperi qb
origano qb
olio evo qb
Preparazione
Su un foglio di alluminio poggiate il panetto di feta e copritelo con gli ingredienti rimanenti. Chiudetelo ermeticamente e tenetelo in forno caldo a 180° per una decina di minuti. E' davvero delizioso, provatelo! Buon appetito!
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martedì 21 luglio 2015
Spigola o branzino all'acqua pazza
Spigola o branzino come vogliamo chiamarlo, è uno dei pesci dalle carni più pregiate e più saporite. Purtroppo è sempre più raro trovarli non di allevamento e la differenza si nota, tantissimo. Il confronto non regge. Il pesce d'allevamento è grasso, poco muscoloso e con poco sapore. Quindi, il mio consiglio è di mangiare pesce (in questo caso spigole) più di rado ma cercando prodotti di qualità spendendo un poco di più. Ne vale la pena per il palato, l'ambiente e la nostra salute. Ecco il mio modo di preparare la spigola all'acqua pazza.
Per 4 persone:
4 spigole di medie dimensioni
2 spicchi d'aglio
250 gr. di pomodorini freschi (pachino o ciliegino o pomodori freschi maturi)
olio evo qb
sale qb
prezzemolo qb
Preparazione:
Pulite il pesce sotto acqua corrente. Fate soffriggere due spicchi d'aglio e poi aggiungete i pomodori tagliati a dadini e una parte del prezzemolo tritato fine. Lasciate cuocere per qualche minuto, poi aggiungete un paio di mestoli d'acqua calda, salate, adagiate il pesce e coprite. La cottura, ovviamente, varierà a seconda della pezzatura. Per delle spigole medie basteranno una ventina di minuti. Quindi, a metà cottura girate il pesce e controllate che il sugo non sia troppo asciutto. Con calma togliete i branzini dalla pentola, spinateli e puliteli e mettete la carne in un piatto pulito e ampio. Irrorate tutto con il sughetto (che nel frattempo avrete salato senza il pesce) ancora caldo e spolverizzate con del prezzemolo fresco. Se la vostra spigola è di qualità, realizzerete un piatto davvero favoloso. Buon appetito!
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mercoledì 15 luglio 2015
Viaggiare con Megabus a 1 Euro? Si può!
Anche in Italia è approdata la compagnia low cost dei bus. Dopo aver avuto grande successo negli Stati Uniti e in Canada, la flotta è sbarcata anche in Europa. Al momento in Italia si hanno collegamenti tra le più grandi città e andare, ad esempio, da Milano a Napoli con solo un euro è diventata una magnifica realtà. I colori della compagnia sono quelli tipici della più conosciuta RyanAir che fa viaggiare con pochi euro le persone in tutta Europa. Sicuramente questo è solo l'inizio di una rete di trasporto che andrà ingrandendosi sempre di più e ci permetterà di viaggiare low cost anche e soprattutto sul territorio nazionale. Il vantaggio, secondo il mio punto di vista, è la possibilità di trasferirsi da una città estera all'altra sfruttando le compagnie aeree low cost in modo da poter visitare più posti in un solo viaggio spendendo molto, ma molto meno che i collegamenti tra le varie città (ora tra Terravision e altre compagnie i costi sono ancora relativamente alti).
Buon viaggio a tutti!Per info: www.megabus.com
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martedì 14 luglio 2015
Peperoncini ripieni di formaggio - Chili rellenos
Amo la cucina messicana e quando posso spadello i piatti che più mi piacciono. Uno di questi è sicuramente il "chili rellenos", ossia peperoncini piccanti ripieni di formaggio. Ci sono diverse varianti: fritti, al forno, impanati. De gustibus. Io ho realizzato la mia versione con i peperoncini verdi (dalle mie parti si chiamano friarielli), altrimenti detti friggitelli, scottati alla piastra e farciti con emmenthal.
Ingredienti per 4 persone:
20 peperoncini verdi (piccanti o no)
una confezione di emmenthal
Preparazione:
Lavate i peperoncini sotto acqua corrente staccando il picciolo e privandoli dei semi. Fate riscaldare una piastra e fateli rosolare da un lato e poi dall'altro. A me piace la crosticina croccante e un pò bruciacchiata, poi decidete voi. Tagliate a listarelle l'emmenthal e farcite i peperoncini. Passateli al microonde per qualche secondo fino a quando il formaggio non si fonda. Uno tira l'altro, ve l'assicuro! Buon appetito!
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lunedì 13 luglio 2015
Panuozzo con lardo di Colonnata, pomodorini e mozzarella
Il panuozzo è un lievitato tipico della Campania, originario di Gragnano (città famosa anche per la pasta e per il vino). E' un parente prossimo della pizza e di facilissima realizzazione. La farcitura è a vostra scelta, meglio evitare il sugo di pomodoro e virare su versioni "bianche", ricche di formaggi, mozzarella e insaccati. Ecco la mia versione:
Per la pasta:
400 gr. di farina per pizza
250 gr. di acqua fredda
1 gr. di lievito di birra
1 cucchiaino di sale
Per la farcitura:
10/15 fettine di lardo o pancetta o altro insaccato
150 gr. di mozzarella o fiordilatte
pomodorini datterino o pachino qb
olio evo qb
sale qb
Impastate la farina con l'acqua (l'ho messa fredda perchè le temperature di questi giorni sono improponibili) nella quale avrete sciolto il lievito. Aggiungete il sale e finite di impastare (per una decina di minuti). Oleate una ciotola e trasferite l'impasto all'interno, coprite con una pellicola da cucina e riponete tutto in frigo per ventiquattro ore. Il giorno seguente togliete l'impasto dal frigo, fatelo tornare a temperatura ambiente e lievitare fino a raddoppio. Accendete il forno alla temperatura massima e su una spianatoia infarinata allungate l'impasto per tutta la diagonale della vostra teglia da forno e con la punta delle dita appiattitelo formando un rettangolo largo circa una ventina di cm (non schiacciatelo troppo perché correte il rischio di perdere i gas della lievitazione). Spennellatelo con dell'olio e fatelo cuocere una ventina di minuti nel forno caldo. Una volta raffreddato tagliatelo a metà e farcitelo come un panino, poi lo riponete in forno altri cinque minuti in modo tale che la mozzarella e il lardo si possano sciogliere. Servitelo caldo accompagnato da una birra fredda! Buon appetito!
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venerdì 3 luglio 2015
Profumi orientali: tagliatelle di riso con gamberi, verdure e granella di arachidi
Prendendo spunto da un ricettario di cucina thai e dopo aver assaggiato una variante di questo piatto in un noto ristorante orientale nella stazione di Milano, ho deciso di provarlo a fare a casa. Risultato eccellente! La granella di arachidi si sposa perfettamente con i gamberi, le verdure, la soia e il lime. Si sprigionerà in cucina un profumo meraviglioso che farà venire l'acquolina ai vostri ospiti.
Ingredienti per quattro persone:
350 gr. di tagliatelle/spaghetti di riso
300 gr. di gamberi freschi
4 zucchine piccole
2 carote piccole
1 lime
salsa soia qb
olio evo qb
1 cipollotto fresco
granella di arachidi qb (potete comprare le arachidi salate e tritarle)
Procedimento:
Tagliate a listarelle le carote e le zucchine (io ho usato una grattugia per formaggio con i fori grandi) e sgusciate e lavate i gamberi. In una padella ampia o in un wok fate rosolare il cipollotto, aggiungete le verdure, la salsa di soia e il lime. La cottura dev'essere velocissima, pochissimi minuti, deve restare tutto croccante. Portate ad ebollizione l'acqua, salatela, e cuocete le tagliatelle di riso. Una volta cotte, passatele sotto l'acqua corrente in modo da eliminare l'amido in eccesso. Saltatele in padella a fuoco vivo e aggiungete alla fine i gamberi. Impiattate e spolverizzate il tutto con la granella di arachidi e un giro di olio evo. Credetemi, è una vera bontà dal sapore orientale! Buon appetito!
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giovedì 2 luglio 2015
Spiedini di paccheri con mousse di ricotta e tonno in crosta di pistacchio di Bronte
Probabilmente, anzi sicuramente, è una delle preparazioni che mi ha dato più soddisfazione. Ho preso lo spunto da un contest sul tonno a cui sto partecipando e ho realizzato questa ricetta davvero deliziosa. I paccheri sono quelli di Gragnano che tengono benissimo la cottura (molto lunga) e rimangono croccanti come piace a me, la ricotta è quella di bufala e il pistacchio di Bronte: beh, più di così non si poteva chiedere.
Per quattro persone:
16 paccheri di Gragnano (o di un'ottima marca)
400 gr. di ricotta di bufala o pecora
200 gr. di filetti di tonno in olio d'oliva
100 gr. di pistacchio di Bronte
12 pomodorini datterini
olio evo qb
sale qb
Portate ad ebollizione l'acqua salata e cuocete i paccheri al dente. Nel frattempo preparate una mousse di tonno e ricotta frullando tutto con il minipimer e riempite una sac a poche. Scolate i paccheri e metteteli in una pirofila unta in modo che non si attacchino. Farciteli con la mousse e rotolateli nella granella di pistacchio. Infilzateli con cura con gli spiedini di legno alternando un pomodoro a un pacchero. Irrorateli di olio evo e passateli cinque minuti a forno caldo a 180 gradi per giusto cinque minuti. Serviteli caldi e....buon appetito!
PS: consiglio di prendere un pezzettino di pomodoro ad ogni boccone, la sua acidità e dolcezza si sposa alla perfezione con il resto degli ingredienti.
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