martedì 12 giugno 2012
Una cena al "Baccarossa"
Dopo l'esperienza a dir poco entusiasmante del corso di cucina al ristorante "Baccarossa" in pieno centro a Firenze, a pochi passi dalla splendida Chiesa di Santa Croce, ho deciso di andare a provare la sua cucina. Che dire, esperienza culinaria altrettanto straordinaria. Amerigo ti accoglie nel suo locale vestito da pirata rosso: giacca professionale da chef, bandana nera d'assalto e una coinvolgente simpatia. Per la scelta del menù mi affido completamente al suo istinto e all'ispirazione del momento. Tutto incentrato sul mare, ovviamente. A curare la sala c'è Milo, magro come uno spillo, occhio sveglio, simpatico e professionale allo stesso tempo. Il locale è molto curato nei particolari, le luci soffuse creano un'atmosfera intima e la musica jazz ti accompagna per tutto il pasto. Per cominciare una tartare di tonno freschissimo marinata negli agrumi, un meraviglioso gambero di Favignana e calamaretti viola del Tireeno. Ho sempre molte remore quando mangio pesce crudo, ma questa volta sono rimasto letteralmente allibito dalla freschezza e sapore di questo piatto. Amerigo ci ha consigliato un vino bianco Alsaziano fruttato altrettanto eccezionale che ha preceduto una linguina alla spigola e pomodoro concassè di una delicatezza unica. Un piccolo nido di sapore e profumi intensissimi. Mi spiegava lo chef, che il segreto della cottura di questo tipo di pasta sta nel cuocerla e risottarla completamente nel fumetto di pesce, in modo tale che possa assorbire tutti i profumi e sapore del mare, senza che venga cotta in acqua e poi ripassata in padella. Come secondo è arrivata una millefoglie di spigola con pasta phillo, una sintesi di croccantezza e sapore mai provati. La pasta phillo (acqua, farina, sale e olio) è un'ottima alternativa alla classica pasta sfoglia, anzi, secondo il mio modesto parere, è una preparazione che rappresenta un vero e proprio jolly per chi cucina, leggera, croccante e saporita nello stesso tempo. Per concludere in bellezza la serata, Milo ci ha serviti una semifreddo al croccantino che meritava il bis. Che dire, finalmente dopo tanti ristoranti specializzati nella preparazione del pesce, ne ho trovato uno che merita davvero una stella...a buon intenditor...Consigliatissimo!
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