Il mare che non ti aspetti, quello che incontra la pineta
grazie a una lingua di roccia e sassi, quello trasparente del mattino, quasi a
non essere lì, quello verde smeraldo del pomeriggio. Estasi cromatica, profumo
di salsedine mista al caratteristico odore dei pini. Inspirare profondamente
tutta la calma, la tranquillità e la meraviglia di questa terra. Sulla strada secondaria si susseguono paesini
di campagna, borghi marinari fino ad arrivare a piccole città come Porec,
Rovigno e infine Pula. E nel mezzo il fiordo e il bellissimo borgo di
Fazana. Fortunatamente, a parte qualche
ovvia eccezione, la “fauna” turistica tratta con rispetto questa terra, le
strade sono pulite, le spiagge anche, non risultano passaggi distruttivi di
barbari invasori che, purtroppo, vediamo costantemente sulle nostre coste.
Italiani, tedeschi e austriaci animano i paesi, i camping, i villaggi di queste
zone. Ma è un pullulare silenzioso, rispettoso, c’è la voglia di preservare lo
stato quasi selvaggio di questi luoghi. Ma andrebbe fatto così, sempre,
comunque e dovunque. Trovare un alloggio non è difficile, anzi. La Croazia, e
in questo caso l’Istria, anche se con grandissima difficoltà, regge ancora al boom dei prezzi, che sicuramente
avverrà quando ci sarà il passaggio definitivo all’euro. Certo, un pieno di
diesel a sessanta euro crea ancora una certa emozione, si stenta davvero a
crederci. L’offerta è variegata in
tutto: alberghi e ville costose, camping per tutte le tasche e
appartamenti dignitosi e confortevoli a
pochissimi euro giornalieri. Se non si hanno troppe pretese, il consiglio è
quello di arrivare in loco e affittare un appartamento dalle tantissime agenzie
turistiche che trovate per strada. E se andate in macchina vi consiglio
vivamente di portare una bicicletta (stranamente il costo di affitto in loco è
abbastanza alto), sarà il vostro asso nella manica. Potrete godere di luoghi
che con l’automobile sono inaccessibili (fortunatamente!) e contemporaneamente
farete anche un po’ di sport che non guasta mai (sennò sarete costretti a fare
chilometri a piedi come il sottoscritto!).
Altro consiglio è quello di non cambiare l’euro in kune ma prelevare direttamente
dopo la frontiera. Da un lato eviterete un cambio sicuramente sfavorevole e dall’altro,
anche potendo pagare in euro, non andrete incontro a cambi volanti che
arrotondano un po’ troppo a vostro sfavore. L’ideale sarebbe prelevare con un
bancomat e pagare, quando si può, con carta di credito. Se partite in tanti e se la vostra è una
vacanza low cost potete affittare un appartamento o una stanza con bagno dotata
di un cucinino. La terra è molto fertile e le verdure e gli ortaggi sono
ottimi, per non parlare del mare che stranamente è ancora pescoso. Quindi, per chi avesse voglia e volesse guardare
anche al portafoglio, una spesa al mercato vi permetterà un bel risparmio e
tanto buon cibo da gustare. E per chi, come me, ama cucinare, ama i mercati e i
prodotti tipici, risulta essere davvero il top.
Segue...
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