Conoscere
i luoghi, vicino o lontani, non vale la pena, non è che teoria;
saper dove meglio si spini la birra, è pratica vera, è geografia.
(Goethe – Francoforte 28 Agosto 1749, Weimar 22 Marzo 1832)
Non
penso a tutta la miseria, ma alla bellezza che rimane ancora.
(Anna Frank – Francoforte 12 Giugno 1929, Bergen–Belsen Marzo
1945)
Grazie all'economica Ryanair che offre
prezzi sempre vantaggiosissimi sulla tratta per Francoforte, è
possibile trascorrere un week end in questa parte della Germania
davvero con un low budget. C'e' poi da aggiungere che questa
compagnia negli ultimi mesi sta facendo una politica verso il
cliente davvero positiva. Nel check in online viene assegnato il posto
(in questo modo si evitano scene di persone che con i trolley
gareggiano per i cento metri per accaparrarsi il posto migliore) e
anche sul bagaglio a mano c'e' stata un'inversione di marcia,
eliminando quei controlli nel peso e nel calcolo volumetrico che
mettevano una discreta ansia all'imbarco. Un tiratina d'orecchie
andrebbe fatta ad alcuni controlli negli aeroporti italiani che sono
molto più elastici rispetto a quelli stranieri, dove il lavoro viene
svolto alla perfezione, per la sicurezza di tutti.
- Come arrivare a Francoforte città
dall'aeroporto di Hahn
Ovviamente scegliere un volo low cost
significa adattarsi e avere un po' di pazienza. Infatti l'aeroporto
di Hahn dista circa un'ora e quaranta di bus dal centro della città.
C'e' una sola compagnia, la Bohr, che effettua il transfert che costa
15 euro per tratta. Gli annunci vengono fatti in tedesco e in inglese ed
effettua due fermate, una all'aeroporto di Francoforte città e
l'altro accanto alla stazione centrale (Hauptbahnhof). Per info e
orari: http://www.bohr.de/ .
Se il vostro volo di ritorno fosse
troppo presto da non poter usufruire dello shuttle, potreste prendere
in considerazione di alloggiare per l'ultima notte nell'albergo che è
proprio accanto all'aeroporto di Hahn (qualche minuto a piedi):
https://www.hotelbb.de/de/frankfurt-hahn-airport
- Dove alloggiare
L'economia tedesca è una delle più
forti in Europa e i prezzi degli alloggi sono di livello medio alto.
Consiglio sempre di dare un'occhiata al sito di Airbnb, mentre
sconsiglio vivamente di alloggiare nella zona antistante la stazione,
soprattutto se avete una famiglia o volete fare spiacevoli incontri quando cala il sole. “Francoforte è anche negativamente famosa per la più ampia circolazione di droga in Germania, in particolare nella zona del Bahnhofsviertel, il quartiere davanti alla stazione centrale.” Fonte wikipedia. Ma nessun allarmismo, l'importante è sapere letteralmente dove mettere i piedi
- Cosa vedere
Purtroppo la seconda guerra mondiale ha
cancellato il settanta percento degli edifici della città, pochi
sono quelli storici rimasti intatti. E' sede della banca europea
e proprio per questa sua vocazione finanziaria viene anche chiamata
Mainhattan (gioco di parole che nasce dal fiume Meno e dalla
Manhattan newyorkese). La presenza di grattacieli offre una visione
dalla parte opposta del Meno molto accattivante (soprattutto di
notte).
Mercatini di Natale: i tedeschi sono
maestri in questo. Ogni città, ogni paese ha i suoi mercatini
natalizi, si respira a pieno l'atmosfera natalizia girando per i
banchini, che offrono ogni sorta di prelibatezza e manufatti tipici.
Molto piacevole passeggiare sorseggiando un vino caldo che rinfranca
il corpo dal freddo teutonico.
Via dei musei: in questa zona, chiamata
Sachsenhauser, si trovano la maggior parte dei musei della città:
quello del cinema, di architettura, della comunicazione, per citarne
alcuni. Unica nota dolente, il lunedi sono tutti chiusi. Per la
cronaca, potreste visitare anche la casa di Goethe, purtroppo
bombardata e distrutta durante la guerra, fu uno dei primi edifici ad
esser stati ricostruiti. Quindi non è quella originale.
Cattedrale di San Bartolomeo: è la
chiesa cattolica maggiore di Francoforte. La sua importanza è più
storica che clericale, in quanto dal 1356 al 1562 è stata sede
d'incoronazione dei sacri romani imperatori germanici. Prima un
incendio nel 1867 poi i bombardamenti del 1944 hanno obbligato quasi
una ricostruzione ex novo negli anni cinquanta. La caratteristica di
questo complesso religioso è che i mattoni interni alla struttura
sono disegnati.
Ex Chiesa di San Paolo: nata come
chiesa protestante, oggi rappresenta uno dei simboli della democrazia
tedesca, in quanto, appunto, accolse le prime sedute del primo
parlamento democratico tedesco, il Parlamento di Francoforte
Eventi d'interesse:
Mercatini natilizi
e la famosa fiera del libro.
Cosa Mangiare:
Faccio una premessa. Non
posso suggerire locali della città perchè in questa due giorni i
miei spacciatori preferiti di cibo sono state le bancarella dei
mercatini natalizi e ho mangiato da Dio! Per fortuna ho camminato
davvero tanto e ho smaltito una parte di quei milioni di calorie che
ho accumulato in quarantotto ore. Cose da fare e mangiare pochissime
volte l'anno.
Wurstel. Il classico insaccato tedesco
che cambia nome a secondo degli ingredienti e della zona di
provenienza. Miei preferiti il “Frankfurter” e il Wurst Kase,
ripieno di formaggio, una vera libidine per il palato. Ovviamente
tutto accompagnato da Birra Weiss, poco alcoolica, fresca e
dissetante.
Consiglio per chi volesse portarsi a
casa qualche confezione di questi insaccati. Ci sono delle salumerie
in centro che li preparano artigianalmente e li mettono sottovuoto.
Nessun problema con il bagaglio a mano in aeroporto.
Fritelle di patate (Kartoffelpuffer):
golosissime patate grattugiate con cipolla e fritte in olio,
accompagnate da una salsa di mele o all'aglio. Da provare almeno una
volta nella vita.
Bretzel: che siano salati, dolci o
ripieni di formaggio, ti salvano sempre la giornata se si ha un
attacco di fame. Ma anche se non lo si ha. Sono buonissimi!
Patate con salsa verde (grune sosse).
Non è la nostra classica salsa verde, ma è un intingolo di molte
erbe officinali emulsionate con panna acida. Di solito si servono con
patate al forno oppure con patate e uova sode tagliate a spicchi. Da
provare.
Sidro di mele (Apfelwine, letteralmente
vino di mele). Bevanda ufficiale di Francoforte, alcolica e a base di
mele. E' piuttosto acidula e rinfrescante, arriva anche a 5/7 gradi ed è prodotta con mele autoctone. Caratteristica, agli inizi
di Marzo, la festa del sidro, che raccoglie più di duecento varietà di
sidro proveniente da tutta Europa. Mi hanno consigliato, ma purtroppo
non ho avuto tempo per visitarla, la trattoria “Da Adolf Wagner”,
dove si dice servano il miglior sidro della città (per info:
http://www.apfelwein-wagner.com/)
Vino caldo o vin brule' (gluhwein). Per riscaldarsi dalle fredde giornate non può mancare una tazza di ottimo vino caldo. Con aggiunta di spezie tra cui cannella e chiodi di garofano vi accompagna nelle stradine dei mercatini. Attenzione, è molto alcolico, facilmente potrebbe girarvi la testa...
Nessun commento:
Posta un commento