mercoledì 29 maggio 2013

Risotto con burrata pugliese e pomodorini datterini


Capita che in cucina quando si realizzano piatti in tutta fretta, con i pochi ingredienti che si hanno in frigo, il risultato che ne deriva sia davvero strepitoso. Questa è una di quelle volte. Avevo in frigo mezza burrata pugliese della sera precedente, qualche pomodorino datterino, alcune foglie di basilico fresco e ho pensato di realizzare un risotto, ispirato dal grandissimo Chef Oldani. Avevo visto una sua ricetta in tv  che nulla aveva a che fare con i risotti, ma una sua considerazione mi aveva particolarmente colpito "a volta realizzo i risotti bollendo semplicemente il riso che poi condisco con il suo condimento". Quindi niente tostatura, una cosa davvero semplice. Ora ve lo dimostro.

Ingredienti per 4 persone:

320 gr. di riso per risotti
1 burrata pugliese con la sua acqua
200 gr. di pomodorini datterino
foglie di basilico fresco
pepe nero qb
sale qb

Procedimento:

In un casseruola mettete a bollire l'acqua della burrata con due o tre bicchieri di acqua del rubinetto. Aspettate a salare. Portate il riso a cottura controllando di volta in volta se avete bisogno di aggiungere acqua. A cottura quasi ultimata, aggiungete la burrata a pezzetti e fate mantecare. Controllate di sale ed eventualmente aggiungetene un pizzico. Spegnete il fuoco, aggiungete il basilico fresco, i pomodorini e il pepe. Servita ancora caldo e....buon appetito!

mercoledì 22 maggio 2013

Deliziosa parmigiana di cipolle di Cannara - ricetta inedita





Avevo provato questo piatto, a dir poco delizioso, circa un anno fa presso il ristorante Divin Peccato (clicca per la recensione) a Castiglione del Lago e mi ero ripromesso di sperimentare la ricetta, cercando ci carpire le modalità di preparazione (non mi piace chiedere al personale di sala come viene realizzato un piatto, rispetto al massimo la professionalità e il lavoro di uno chef). Ci sono ritornato qualche tempo fa e trovando questo piatto davvero eccezionale ho deciso di rifarlo. Ho cercato su internet ricette simili, ma mi sono imbattuto solo in una preparazione che prevedeva l'utilizzo della carne macinata e la frittura delle cipolle. Niente di tutto ciò che avevo mangiato al "Divin Peccato". Così ho voluto sperimentare. Niente cipolle fritte, niente carne macinata, ma una cottura semplice e leggera. Parto dalla fine: il risultato è stato davvero ottimo, la dolcezza delle cipolle si sposa perfettamente con l'acidità del pomodoro e la sapidità del parmigiano reggiano. Nonostante la lunga cottura in forno (centottanta gradi per circa un'ora), le cipolle sono rimaste leggermente sode, se vogliamo guardare il pelo nell'uovo. Siccome sono un perfezionista (solamente in cucina), mi sono riproposto di rifarla andando prima a stufare in padella le cipolle e poi ha creare i vari strati (in questo caso non l'ho fatto perchè mi piaceva realizzare i vari strati con gli anelli interi e non sfaldati). Quindi, se qualcuno volesse prendere spunto da questa ricetta e provare prima a stufare le cipolle e renderle morbidissime al palato, mi farebbe piacere confrontarmi con voi. Ma bando alle chiacchiere ed ecco gli ingredienti e le modalità di preparazione della mia parmigiana di cipolle.

Ingredienti:

6 cipolle bianche grandi (io ho avuto la fortuna di trovare quelle di Cannara che si prestano benissimo a
questo tipo di preparazione. Mi raccomando: leggete la provenienza delle cipolle, perchè tantissimi tipi provengono dall'Egitto e Messico, preferite sempre quelle italiane, ne guadagnerete in qualità e sapete cosa andate a mangiare)
3 barattoli di pomodori pelati
parmigiano reggiano qb
olio evo qb
pepe qb
2 spicchi d'aglio
sale qb

Procedimento:

Fate soffriggere i due spicchi d'aglio in camicia e poi versate i pomodori pelati. Cuocete a fuoco lento per una ventina di minuti fino a quando il sugo sarà diventato molto ristretto e avrà perso molta acqua (questo vi eviterà di "allagare" la vostra parmigiana durante la cottura in forno). Nel frattempo pelate le cipolle e tagliatele a rondelle avendo cura di eliminare la parti verdi che risultano essere indigeste e avere un odore molto forte. Ora iniziate a creare gli strati: prima il pomodoro, poi le cipolle e il parmigiano (secondo i vostri gusti) e così fino ad arrivare in cima alla vostra teglia, terminando con una spolverata di parmigiano e di pepe a vostro piacimento. Infornate per circa un'ora a 180 gradi e lasciate intiepidire per qualche ora. La straordinarietà di questo piatto, oltre che alla sua bontà, è data dalla sua leggerezza: potete offrirla e mangiarla anche a cena, non risulterà assolutamente pesante per il vostro stomaco. Provare per credere, buon appetito!





Deliziose linguine di farro con asparagi freschi della Maremma

Credo che la pasta di farro sia una delle più buone che possano trovarsi in commercio e l'abbinamento con gli asparagi risulta davvero vincente. Non mangio pasta di frequente e quando lo faccio preferisco usare farine alternative, come il mais, il farro e il kamut, danno una marcia in più ai piatti sotto il profilo gustativo (e anche nutritivo). Per i cultori e gli amanti degli asparagi questa ricetta potrebbe far storcere il naso, ma è molto difficile trovarli non coltivati e quindi ci si deve accontentare di quello che passa il supermercato (l'importante è non comprare mai quelli in salamoia, sono davvero disgustosi e si spappolano solo a guardarli). Ma bando alle chiacchiere, eccovi la ricetta per quattro persone:

Ingredienti:

600 gr. di asparagi freschi (o congelati se proprio non riuscite a trovarli)
320 gr. di linguine di farro
1 cipolla bianca
parmigiano reggiano qb
pepe qb
sale qb
olio evo qb

Procedimento:

Fate soffriggere in una padella ampia la cipolla e versate gli asparagi precedentemente lavati e tagliati a cubetti. Salateli e cuoceteli qualche minuto (a me piacciono croccanti). Nel frattempo portate ad ebollizione l'acqua, salatela e calate le linguine. Per quanto riguarda il farro, la pasta si presta davvero male alla risottatura, quindi va quasi totalmente cotta in abbondante acqua (circa sei minuti) e poi fatta amalgamare con il condimento scelto. In questo caso, scolate la pasta e versatela nella padella con gli asparagi, aggiungete un mestolo di acqua di cottura e ultimate la cottura per un altro minuto. Cospargete di abbondante parmigiano e pepe secondo i vostri gusti, finendo con un giro d'olio extravergine d'oliva. Sono davvero deliziosi! Buon appetito!

martedì 14 maggio 2013

Pizza "al tegamino", ottima, semplice e veloce da fare!


In tutte le cucine dovrebbe essere presente il "tegamino" di alluminio. Versatile, indistruttibile, si presta davvero a mille utilizzi: per la pastiera napoletana, la tortilla spagnola, patate al forno e...pizza! Ispirato da una nota trasmissione televisiva e voglioso di pizza, ho realizzato questa ricetta che è una tra le più semplici e veloci nella preparazione e cottura. Oramai la pizza non la compro più, preferisco farla in casa nelle sue molteplici varianti, anche se quando torno giù a Salerno, non appena metto piede in stazione vado a comprarmi una pizza e la piego a "libretto"!
Potete farcirla come meglio credete o utilizzarla come focaccia, magari solo pomodoro, capperi acciughe oppure bianca con pomodorini e rucola, a voi la scelta.
Avendo dei pomodorino biologici in frigo, delle olive taggiasche e un fiordilatte pugliese, ho optato per questa variante.

Ecco gli ingredienti per una pizza con un tegame da 24 cm:

250 gr. di farina 00 (ma potete usare anche quella 0 o integrale)
125 gr. di acqua (di solito faccio un'idratazione al 60%, questa volta è bastata al 50%)
3 cucchiai di olio evo
1 cucchiaino di sale
1/4 di panetto di lievito di birra o 1/4 di bustina di lievito secco
150 gr. di mozzarella/fiordilatte
olive qb

Procedimento:

In un contenitore mettete i 125 gr. di acqua, con l'olio evo e il lievito. Aggiungete poco a poco la farina e dopo che si è creata una massa morbida iniziate ad impastare su un ripiano per circa una decina di minuti. Ponete l'impasto a lievitare un paio di ore, poi stendetelo nel vostro tegame di alluminio che avete precedentemente oleato e lasciate lievitare un altro paio di ore. Farcite le pizza e infornate a 200 gradi per circa un quarto d'ora. Buon appetito!